Un documentario per raccontare Mario Paciolla
Questa sera si terrà la première ufficiale di “Come Fuoco”, il documentario nato da un’idea del cantautore Valerio Bruner per raccontare la storia di Mario Paciolla, funzionario ONU ritrovato senza vita in circostanze misteriose in Colombia, il 15 luglio 2020.
La proiezione avrà luogo alle ore 18.00 presso lo Spazio Comunale Forcella di Napoli, sito in Via Vicaria Vecchia 23, un luogo dall’alto valore sociale nel cuore della città. Alla presentazione del documentario sarà presente sia la famiglia Paciolla che il comitato “Giustizia per Mario Paciolla”.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli che, in quell’occasione, presenterà la nuova edizione del festival che avrà luogo dal 16 al 22 Novembre 2022. L’ingresso è gratuito ed aperto al pubblico.
Il documentario è un racconto corale della vita di Mario Paciolla, un giovane operatore di pace napoletano e un giornalista che ha viaggiato in tutto il mondo, è morto in Colombia in circostanze misteriose. Un suo amico, il cantautore Valerio Bruner, gli dedica una canzone “Sempe Ccà” e raccoglie testimonianze e riflessioni di amici e attivisti che rivendicano la verità sulla morte di Mario.
Il ricordo di un amico
Abbiamo chiesto a Valerio Bruner: quale è stato il carico emotivo durante la realizzazione di questo documentario, in quanto artista ma soprattutto come amico di Mario?
«La responsabilità è tanta. Abbiamo affrontato il progetto entrando in punta di piedi e con umiltà nella vita di Mario per restituire un minimo quella che era la sua immensa voglia di vivere e l’entusiasmo che lo caratterizzava. Sono soddisfatto, per me il valore della musica si risolve nel farsi portavoce di storie come quella di Mario. Da amico sono stato sincero nell’onorare la sua memoria».
In considerazione della richiesta di archiviazione avviata dalla procura di Roma, pensi che si riuscirà ad ottenere verità e giustizia?
«La decisione della procura provoca rabbia e tanta delusione. Ma non per questo demordiamo, anzi ci stringiamo ancora più forte alla sua famiglia per invocare e ottenere verità e giustizia».
Mario: una vita di passioni e interessi
«Ciò che abbiamo apprezzato del documentario, è come la vita di Mario sia stata raccontata nelle sue varie sfaccettature e nella scelta dei luoghi che frequentava abitualmente» hanno commentato i genitori di Mario, Giuseppe e Anna Motta. «Attraverso i ricordi dell’amico di basket, degli amici del bar, dei colleghi giornalisti e di tantissime altre persone che hanno conosciuto mio figlio, emerge la molteplicità di passioni e di interessi che questo ragazzo coltivava, la sua poliedricità».
Cosa ha suscitato in voi la notizia della richiesta di archiviazione della Procura di Roma?
«Per quanto riguarda la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Roma, preferiamo non commentare e attendiamo. Siamo fiduciosi del lavoro degli avvocati che stanno valutando le motivazioni».
Prima di essere un caso giudiziario internazionale, una vicenda con diverse zone d’ombra che ancora oggi lascia sgomenti, la storia di Mario Paciolla è quella di un ragazzo pieno di vita e di entusiasmo, un sognatore e un operatore di pace impegnato in prima persona nella costruzione di un mondo migliore. Il documentario Come Fuoco cerca di raccontare tutto questo, in attesa che giustizia e verità arrivino a chiarire le circostanza dietro la drammatica scomparsa di Mario Paciolla.
COME FUOCO
Venerdì 4 Novembre ore 18.00
Spazio Comunale Forcella
Via Vicaria Vecchia, 23
Napoli
regia
Salvatore De Chiara
soggetto e produzione
Valerio Bruner
Salvatore De Chiara
Alessandro Liccardo
con il patrocinio morale di
Comune di Napoli
Sindacato Unitario Giornalisti della Campania
Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Articolo 21
Associazione “Anna De Sio”
Colombia Vive!